Tumore della prostata: lutezio (177Lu) vipivotide tetraxetan di Novartis

Novartis ha presentato i dati dello studio di Fase III PSMAfore al Congresso 2023 della Società Europea di Oncologia (ESMO). I dati presentati al Simposio Presidenziale hanno mostrato che lutezio (177Lu) vipivotide tetraxetan soddisfa il suo endpoint primario con un beneficio clinicamente rilevante e statisticamente significativo nella sopravvivenza libera da progressione radiografica (rPFS) nei pazienti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione (mCRPC) positivo all’antigene di membrana specifico della prostata (PSMA) dopo trattamento con inibitori della via dei recettori degli androgeni di seconda generazione (ARPI), rispetto al cambio con altro ARPI1.

“Grazie anche alla terapia con radioligandi, il tumore alla prostata sta vivendo il suo ingresso in una nuova ‘era’ di terapie nel segno della medicina di precisione – afferma Giuseppe Procopio, Direttore Programma Prostata ed Oncologia Medica Genitourinaria Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano -. Nello studio PSMAfore, la RLT con lutezio ha evidenziato un’azione antitumorale selettiva in pazienti con malattia metastatica resistente alla castrazione. I dati relativi alla sopravvivenza mediana libera da progressione radiografica sono di evidente impatto e più che raddoppiati. Si conferma così il beneficio del trattamento, che era già stato osservato nel precedente studio VISION. Ci auguriamo che questo radiofarmaco diventi quanto prima una terapia disponibile anche per i pazienti italiani che necessitano di opzioni di cura efficaci in una strategia di sequenza terapeutica”.

“Nonostante i progressi nella cura del cancro della prostata, vi è un forte bisogno insoddisfatto di nuove opzioni di trattamento mirate per migliorare i risultati nel carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione – spiega Marcello Tucci, Direttore dell’Oncologia dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti -. Più dell’80% dei tumori della prostata esprime in quantità elevate un biomarcatore fenotipico PSMA, rendendolo un promettente target diagnostico e un potenziale target terapeutico per la terapia con radioligandi. Il nuovo studio presentato a Madrid è un ulteriore passo in avanti nella messa a punto di cure innovative contro una forma di carcinoma insidiosa e difficile da trattare”.

“Questi risultati promettenti dello studio PSMAfore potrebbero cambiare il paradigma di trattamento per il tumore della prostata avanzato consentendo ai pazienti di evitare o ritardare la chemioterapia a base di taxani, che comporta importanti effetti collaterali,” ha affermato Jeff Legos, Executive Vice President, Global Head of Oncology Development di Novartis. “Mentre continua la raccolta dei dati di sopravvivenza globale, la consistenza del beneficio osservato in altri endpoint di efficacia clinicamente significativi, unitamente a una migliore qualità di vita e a un profilo di sicurezza favorevole, mostrano il potenziale di lutezio (177Lu) vipivotide tetraxetan nei pazienti con mCRPC naïve ai taxani.”

Lo studio ha raggiunto il suo endpoint primario rPFS(ottobre 22) evidenziando nel braccio in studio e rispetto al cambio di ARPI1 una riduzione del rischio di progressione radiografica della malattia, pari al 59%.

I pazienti trattati con lutezio (177Lu) vipivotide tetraxetan inoltre hanno mostrato una qualità di vita migliore, mantenendo il loro FACT-P total score per 3 mesi più lungo rispetto al cambio di ARPI (7.5 vs. 4.3 mesi).

Alla seconda analisi intermedia di OS con il 45% di eventi, ovvero 135, l’analisi OS prespecificata crossover-modificata ha dimostrato una hazard ratio di 0.80 (95% CI: 0.48, 1.33)1.  L’analisi OS intention-to-treat non modificata è stata inficiata dall’84% di pazienti che hanno interrotto ARPI nel braccio di confronto a causa di progressione radiografica e sono passati nel braccio in esame a ricevere lutezio (177Lu) vipivotide tetraxetan1. Lo studio continuerà a valutare OS e la prossima analisi intermedia OS è attesa nel 2024 (dopo 223 eventi).

Lo studio ha dimostrato un profilo di sicurezza favorevole con 6 cicli di lutezio (177Lu) vipivotide tetraxetan1: 

In questo momento, i pazienti diagnosticati con carcinoma della prostata metastatico hanno un tasso di sopravvivenza a 5 anni di circa il 30%e quindi rimane un urgente bisogno per opzioni di trattamento per pazienti che hanno progressione di malattia nonostante l’attuale standard di cura4-7.

*Lutezio (177Lu) vipivotide tetraxetan ha soddisfatto il suo endopoint primario di rPFS all’analisi primaria sulla base degli eventi rPFS confermati a livello centrale con una data cut off ottobre 20221. L’analisi di rPFS esploratoria aggiornata è stata basata sugli ultimi dati cut off di giugno 2023 e solo formalmente significativi1.

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