Terza dose vaccino Covid: si parte con immunodepressi

Milano, 14 settembre 2021 – Semaforo verde per la terza dose del vaccino anti-covid, e una data alle porte per l’avvio delle somministrazioni. Il 20 settembre è il giorno fissato per il richiamo e sarà la volta dei pazienti immuno-depressi. Categoria in cui rientrano, tra gli altri, i trapiantati, gli oncologici e chi presenta patologie autoimmuni. Seguiranno, poi, gli ospiti delle Rsa e gli ultraottantenni. Intanto è già in corso un confronto tra il ministero della Salute e i tecnici delle regioni per “la puntuale definizione della popolazione target” a seguito del quale verranno aggiornati i sistemi informatici per l’avvio delle somministrazioni in Italia. E, mentre si parte con il terzo richiamo, vediamo qual è la situazione epidemiologica nel nostro Paese. Secondo i dati giornalieri del Ministero della Salute, si registra, una sostanziale stabilità con un trend in calo: sono 2.800 i positivi nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 4.664), mentre sono 36 le vittime in un giorno (ieri 34). Il tasso di positività è al 2,3%. Sono invece in aumento i ricoveri: 563 i pazienti in terapia intensiva, 4 in più rispetto a ieri, ed i ricoverati nei reparti ordinari sono 4.200, in aumento di 87 rispetto a ieri. Secondo gli ultimi dati Agenas, in particolare, la percentuale di posti Covid in intensiva cresce nelle Marche (12%) e Pa di Trento (al 4%), mentre resta stabile al 12% in Sardegna e in Sicilia, cioè oltre la soglia del 10%, che costituisce uno dei parametri che determinano il passaggio delle regioni in zona gialla. Una situazione in cui la terza dose, secondo gli infettivologi, si rende appunto necessaria prioritariamente per i più fragili. Ma se c’è accordo quasi unanime per le categorie più a rischio, restano invece pareri discordanti sull’opportunità di estendere il ‘booster’ a tutta la popolazione. La questione al momento resta aperta.
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