Contro le fake news in oncologia: la prima Dichiarazione della Buona Comunicazione

Articolo scientifico pubblicato su JCO Global Oncology
Al giorno d’oggi, siti Web, riviste online e social media danno accesso a una straordinaria quantità di informazioni mediche. Le notizie fuorvianti sono spesso diffuse generando false aspettative, ansia esagerata e confusione; in ambito oncologico la disinformazione è forse più deleteria che in altri campi. Ha infatti un notevole impatto sui singoli pazienti oltre che sulle famiglie e, più in generale, sulla Sanità Pubblica. Abbiamo puntato a promuovere una migliore interazione tra l’assistenza sanitaria e il mondo della comunicazione.
Materiali e metodi
È stato istituito un tavolo tecnico regionale con l’obiettivo di redigere un documento condiviso attraverso il metodo della consensus conference nella variante RAND/University of California Los Angeles, individuando strategie per superare le barriere tra comunicazione e assistenza sanitaria nonché proporre criteri comuni per un efficace diffusione di informazioni mediche.
Risultati
Sedici articoli hanno soddisfatto i criteri di inclusione, da cui sono state tratte 72 raccomandazioni in ambito comunicazione e salute (40 relative a temi specifici e 32 trasversali a tutti i temi specifici). A seguito di una valutazione di pertinenza da parte del gruppo di esperti, è stato riscontrato che 57 raccomandazioni hanno ottenuto un punteggio superiore a 7, 13 compreso tra 4 e 6,9 e 2 inferiore a 4.
Conclusione
Questo consenso e il documento redatto rappresentano un tentativo concreto di trovare una rinnovata e strategica alleanza tra figure chiave degli operatori sanitari e della comunicazione. Come la Dichiarazione di Indipendenza americana, la nostra Dichiarazione di Buona Comunicazione ha identificato raccomandazioni ad alto impatto per la migliore gestione dei pazienti, fornendo concetti e raccomandazioni semplici ma fondamentali sull’efficacia soprattutto in ambito oncologico.
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