Pescara capitale della lotta per i diritti degli ex malati di cancro

Pescara, 2 settembre 2022Sono già oltre duecento gli iscritti alla prima camminata non competitiva che, sabato 3 settembre, porterà la battaglia per il Diritto all’oblio oncologico a Pescara. A partire dalle 9 del mattino, infatti, ex pazienti, caregiver, Istituzioni, associazioni sportive, Fondazioni, Federazioni e clinici marceranno per 2,5 e 5 km tra lungomare e centro città, per richiedere una maggiore tutela degli ex malati oncologici. La campagna “Io non sono il mio tumore”, lanciata a gennaio da Fondazione AIOM con una raccolta firme sul sito dirittoallobliotumori.org, vede già più di 75mila adesioni. Una volta raggiunte le 100mila, saranno consegnate ai Presidenti Draghi e Mattarella per richiedere una legge che restituisca a tutti i guariti un futuro senza l’ombra della malattia. Oggi, infatti, oltre un milione di persone, nonostante siano clinicamente guarite, subiscono discriminazioni nell’accesso a servizi come la stipula di assicurazioni e di mutui, l’adozione di un figlio e l’assunzione sul lavoro. La norma permetterebbe di riconoscere la loro guarigione anche a livello sociale. Già cinque Paesi europei (Francia, Lussemburgo, Belgio, Olanda e Portogallo), hanno una legge dedicata: l’Italia dovrebbe seguire il loro esempio virtuoso.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati della raccolta firme – sottolinea Giordano Beretta, presidente di Fondazione AIOM –. Abbiamo da subito potuto contare sull’entusiasmo sia delle persone in cura che degli ex pazienti e dei loro famigliari, amici e caregiver. Molti hanno subito discriminazioni e sapere che presto le cose potrebbero cambiare ha dato molta speranza. Ci hanno raccontato le loro storie, i problemi ad accendere un mutuo per via dell’assicurazione sulla vita, l’impossibilità di adottare un figlio, molti sogni imprenditoriali abbandonati. Siamo ancora più convinti che sia necessario, per l’Italia, approvare una legge che permetta loro di vivere una vita piena, priva dell’ombra della malattia. Abbiamo lanciato il sito a gennaio, seguito da una campagna social che ha visto una partecipazione straordinaria di clinici e pazienti: si tratta di pubblicare una foto con il cartello #iononsonoilmiotumore o #tunonseiltuotumore. Riceviamo ancora oggi fotografie di persone che vogliono contribuire mettendoci la faccia. Domani, con la prima camminata non competitiva, porteremo la nostra voglia di cambiare le cose per strada, in mezzo alle persone. Sarà un’occasione per incontrarle, discutere con loro, far sentire che ci siamo e che l’obiettivo è sempre più vicino. Gli iscritti sono già molti, non vediamo l’ora di portarli con noi sullo splendido lungomare di Pescara.”

“Sono 3,6 milioni le persone che, in Italia, vivono con una diagnosi di cancro. Il 27% di loro, circa un milione, è guarito, ma non per la società – dichiara Saverio Cinieri, presidente AIOM, Associazione Italiana di Oncologia Medica –. Grazie all’innovazione dell’oncologia e alla ricerca, sono sempre di più le neoplasie che vengono curate o cronicizzate. Questo fa sì che, in futuro, il numero di persone che rischia discriminazioni sarà sempre più alto. Per questo è importante intervenire oggi, anche per i pazienti di domani. Dopo un determinato numero di anni, a seconda del tipo di tumore, la guarigione deve essere riconosciuta non solo in cartella clinica, ma anche per la burocrazia. Siamo pronti a marciare, sabato mattina, per un diritto che non può più essere ignorato.”

 È possibile iscriversi a questo link: https://dirittoallobliotumori.org/camminata-non-competitiva-iononsonoilmiotumore/.

Condividi: