Comunicare il cancro nei media

Con l’espressione comunicazione della salute e, più in particolare, del cancro nei media si intendono diverse tipologie di messaggio, con finalità distinte e con un diverso utilizzo.
Una “classificazione” tipica della comunicazione della scienza al pubblico prevede:

Educazione sanitaria

Comunicazioni rivolte al pubblico in generale, in cui i contenuti medico-scientifici passano in secondo piano rispetto ad obiettivi di carattere prescrittivo (per incentivare l’adozione di determinati comportamenti o disincentivarne altri). Questa attività viene in genere condotta in maniera massiccia in un arco temporale definito.

Ad esempio, le campagne condotte contro gli stili di vita sbagliati (fumo di sigaretta, sedentarietà, dieta scorretta), per promuovere i programmi di prevenzione secondaria (screening anti cancro) e di sensibilizzazione sulle malattie oncologiche. È forse il più antico e tradizionale modello di utilizzo dei media per la comunicazione della salute.

Divulgazione sanitaria

Messaggi in genere complessi che si rivolgono ad un pubblico più ristretto e già sensibile ai temi sanitari. Il tipico intervento di questo tipo prevede il parere da parte di un medico o di uno studioso, in forma implicita o di esplicito consiglio. Solitamente, trovano spazio in media specificamente dedicati alla salute, quali i supplementi settimanali pubblicati da alcuni quotidiani, trasmissioni tv che si occupano di medicina, ecc.

Informazione medico-sanitaria

Notizie legate a temi di medicina e benessere presentate in spazi non esplicitamente dedicati alla salute: notiziari televisivi o radiofonici, pagine di cronaca dei quotidiani. L’interesse per il contenuto tecnico passa in secondo piano perché ci si rivolge ad un pubblico molto più vasto: le caratteristiche di brevità e potenziale interesse diventano fondamentali. Si possono annunciare risultati di una ricerca medica particolarmente sorprendente o nuovi pericoli per la salute.

Spesso il legame della notizia con il contesto medico-sanitario è indiretto. In alcuni casi, questo tipo di informazione si connota per situazioni di forte conflittualità tra esperti e non o anche all’interno della stessa comunità di specialisti.

Comunicazione indiretta sui temi della salute e della cura

Comunicazioni che contribuiscono in modo significativo a consolidare convinzioni, rappresentazioni e stereotipi su cui poi si sviluppa il dibattito pubblico. Un buon esempio è dato dalla fiction cinematografica e televisiva in cui compaiono medici e ospedali o in cui il nucleo tematico è proprio costituito dall’attività sanitaria o dalla lotta a una malattia. Il medico può essere chiamato a intervenire con un’intervista, tramite un comunicato stampa, offrendo la propria consulenza scientifica. È importante quindi capire quali sono le regole di base della comunicazione rivolta al pubblico, le caratteristiche dei vari media, gli errori da evitare, le tecniche da apprendere.

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